La CHIRURGIA VITREORETINICA si occupa della terapia chirurgica della malattie retiniche che non possano essere adeguatamente curate con soluzioni terapeutiche meno invasive. Vengono impiegate le strumentazioni più avanzate che la tecnologia mette oggi a disposizione del chirurgo e vengono garantite le soluzioni terapeutiche più innovative attualmente disponibili.
Le condizioni che più frequantemente portano ad un intervento di chirurgia vitreoretinica sono:
IL VITREO
Il corpo vitreo è una sostanza gelatinosa trasparente presente all’interno dell’occhio, al quale dà forma e volume. E’ costituito prevalentemente da acqua e da sostanze di origine proteica (acido ialuronico, ecc.). Data la sua posizione, è in stretti rapporti con la retina, alla quale aderisce in più punti.
LA RETINA
La retina dell’occhio è una sottile membrana formata da diversi tipi di cellule, ovvero le cellule pigmentate, quelle nervose e i fotorecettori. Si tratta sostanzialmente del rivestimento più interno del bulbo oculare, e la sua funzione è quella di trasformare gli stimoli luminosi in impulsi nervosi.
La retina può andare incontro a molti problemi che possono interessare la parte nervosa, quella circolatoria oppure entrambe tre le quali degenerazione maculare, distacco di retina, foro maculare, pucker maculare, retinopatia diabetica.
LA VITRECTOMIA
La vitrectomia è una procedura microchirurgica nella quale strumenti e tecniche specifici sono utilizzati per il trattamento di patologie vitreoretiniche che fino a pochi anni fa erano considerate incurabili. Essa consiste sostanzialmente nella rimozione del corpo vitreo e può essere necessaria in quelle malattie che sono caratterizzate o da un alterato rapporto tra la retina ed il corpo vitreo o da una perdita di trasparenza di quest’ultimo.
Le ragioni che possono portare ad un intervento di vitrectomia sono diverse:
VITRECTOMIA PER EMOVITREO
Nei casi di emorragia endovitreale (emovitreo) l’eliminazione dell’opacità è senz’altro una delle ragioni dell’intervento (se non l’unica)
VITRECTOMIA PER DISTACCO DI RETINA
In molte forme di distacco di retina, l’asportazione del vitreo è necessario per riappianare la retina.
VITRECTOMIA PER ENDOFTALMITE
Nelle infezioni endo-oculari (endoftalmiti), il vitreo costituisce un vero e proprio terreno di cultura per germi e parassiti; la sua asportazione è quindi quasi sempre necessaria.
VITRECTOMIA PER FORO MACULARE E PUCKER MACULARE
Nei casi di patologia dell’interfaccia vitreo-retinica (fori maculari, pucker maculari) la vitrectomia è necessaria poichè è proprio il vitreo il responsabile di queste ondizioni
VITRECTOMIA PER TRAUMI OCULARI
In molte altre patologie, anche traumatiche (corpi estranei endo-oculari) o iatrogene (lussazione di frammenti di cristallino).
Il Dott. Stefano Ranno esegue interventi sulla retina sia privatamente che in convenzione con le assicurazioni.