OCCHIO E COVID (la trasmissione del coronavirus attraverso gli occhi)
La sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2 (SARS-CoV-2) può causare manifestazioni oculari. I pazienti possono presentare una congiuntivite molto simile ad altri tipi di congiuntiviti virali. Il primo grande studio epidemiologico che è stato condotto in Cina ha riportato 9 casi di congiuntivite da Covid su 1099 pazienti testati. Altri sintomi includono secrezione congiuntivale, epifora, prurito, sensazione di corpo estraneo, e occhio secco, con la prevalenza di questi sintomi che va da 0.5% a 32%. Tuttavia, un recente studio ha riscontrato in 4 pazienti microemorragie retiniche ed essudati cotonosi, indicativi di un potenziale danno alle fibre nervose retiniche.
Le caratteristiche del coinvolgimento oculari sono atipiche. Le manifestazioni oculari possono presentarsi come sintomi iniziali o gli unici sintomi dell'infezione da Covid.
È stato confermato che il COVID-19 viene trasmesso principalmente sia attraverso goccioline respiratorie che attraverso il contatto diretto. A febbraio 2020, uno studio pubblicato su The Lancet ha sollevato il dubbio che la superficie oculare potesse essere un potenziale sito di ingresso per l'infezione da SARS-CoV-2. Tuttavia, due studi recenti non supportano pienamente questa ipotesi.
La ragione è che, sebbene un piccolo numero di pazienti affetti da COVID-19 abbia congiuntivite, non tutti mostrano un test positivo dell'acido nucleico SARS-CoV-2 nei tamponi congiuntivali. In altre parole le lacrime non costituirebbero una via di uscita del virus in quanto la carica virale presente nella lacrime sarebbe troppo bassa, spesso indosabile.
Altri studi dimostrano che il coronavirus (SARS-CoV) si lega al recettore per angiotensina II (ACE2), usandolo come recettore di ingresso nella cellula per poi invadere l'epitelio respiratorio e polmonare attraverso la proteina spike (S). Tuttavia, ACE2 è espresso principalmente nei tessuti posteri dell'occhio, come la retina e l'epitelio del pigmento retinico, non nell'epitelio congiuntivale o corneale. Il sito più probabile di ingresso del virus quindi non sarebbe la superficie oculare ma le vie lacrimali.
Le lacrime sono costantemente drenate dal sistema lacrimale per finire nelle cavità nasali. Pertanto il virus può penetrare nelle lacrime attraverso le goccioline, che possono passare attraverso i condotti nasolacrimali e poi nel tratto respiratorio.
Pertanto, indipendentemente dalla modalità di penetrazione del virus, è importantissimo evitare di toccarso gli occhi in quanto possibile vie di ingresso del virus.