La cataratta consiste nella opacizzazione del cristallino, e cioè, della lente situata all’interno dell’occhio (corrispondente all’obiettivo di una macchina fotografica); occorre pertanto procedere alla sua rimozione chirurgica e posizionamento di una lente artificiale sostitutiva.

Gli occhiali, le lenti a contatto possono solo in parte e temporaneamente migliorare la vista del paziente. L’operazione è necessaria perché né i colliri, né il laser né altra terapia possono guarire una cataratta costituita e il mancato intervento comporta, in tempi variabili da soggetto a soggetto, la perdita della capacità visiva.

La rimozione della cataratta, solitamente, viene realizzata con l’aiuto di una sonda che emettendo ultrasuoni frantuma il cristallino i cui pezzi vengono contemporaneamente aspirati; l’involucro del cristallino (la capsula) viene lasciata al suo posto, perché serve da supporto al cristallino artificiale.

Alla rimozione della cataratta segue l’inserimento di un cristallino artificiale (impianto di lente intra-oculare).

In sala operatoria si viene posizionati supini su un lettino operatorio e verrà fissata la testa con un cerotto per evitare anche i piu’ piccoli movimenti involontari.

Si viene poi coperti da un telo sterile che permetterà al chirurgo di avere il campo operatorio completamente asettico.

Durante la durata di tutto l’intervento, si vede la luce bianca del microscopio operatorio ed un punto più scuro che dovrete continuare a fissare.

L’unica sensazione che si ha è quelle dell’acqua che viene usata per irrigare il campo operatorio.

Alla fine dell’intervento l’occhio verrà medicato con un collirio antibiotico e chiuso con un bendaggio; il bendaggio verrà rimosso il giorno successivo al momento del controllo post operatorio.

La prima visita di controllo sarà effettuata il giorno successivo all’intervento.

Il paziente a casa da solo o aiutato dai suoi familiari, dovrà istillare 4 volte al dì delle gocce di collirio antibiotico nell’occhio operato per circa 10 giorni

L’occhio non deve essere compresso nè lavato. Dopo le medicazioni si potranno indossare degli occhiali preferibilmente scuri per una settimana a scopo protettivo. Durante il sonno, notturno o diurno, e per una settimana dovrà essere applicata una benda protettiva.

Il paziente potrà avvertire per 1 o 2 settimane diversi sintomi del tutto normali che gradualmente spariranno: un lieve fastidio in zona oculare con un certo grado di arrossamento e lacrimazione. Possono comparire sensazioni visive di corpuscoli scuri vaganti e talvolta la tonalità della luce appare sull’azzurro/verde.

La visione avrà lievi fluttuazioni giornaliere a causa di un lieve astigmatismo fisiologico che diminuirà progressivamente permettendo di raggiungere il massimo della capacità visiva.