LA CHIRURGIA OFTALMOPLASTICA

L’oftalmoplastica è la parte dell’oftalmologia che si occupa della chirurgia ricostruttiva ed estetica delle palpebre e della parte superiore del volto. Si occupa anche delle vie lacrimali, della chirurgia successiva a trauma e oncologica dell’orbita. Infine comprende la chirurgia della cavità anoftalmica. Una parte importante della chirurgia oftalmoplastica riguarda la chirurgia estetica e comprende interventi come la blefaroplastica, la correzione della ptosi del sopracciglio e il lifting malare, che consentono di correggere difetti quali palpebre cadenti, borse di grasso, occhiaie e cedimento delle regioni che invecchiano la fisionomia del volto.

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La ptosi palpebrale

La ptosi è l’anomalo abbassamento della palpebra superiore. Il bordo palpebrale superiore è normalmente situato 1-2 mm sotto il limbus. Ciò può essere causato da un’alterazione dei muscoli o dei nervi che la controllano. La ptosi può essere uni o bilaterale, congenita o acquisita.
Nei bambini è spesso congenita e tendono a sollevare il sopracciglio per aprire di più l’occhio e/o a tenere il mento sollevato. Quando la funzionalità visiva può essere compromessa, l’intervento dovrà essere effettuato entro il primo anno di età. Se si è di fronte ad una ptosi acquisita, la causa può essere l’età, una paralisi del III° nervo cranico, miopatie o da traumi. L’intervento consiste nel rinforzare il muscolo elevatore della palpebra consentendo il miglior allineamento possibile delle palpebre superiori.

ptosi palpebrale

Entropion ed Ectropion

L’introflessione (entropion) e l’estroflessione (ectropion) del bordo palpebrale sono condizioni che si verificano generalmente nelle persone anziane e in seguito alla formazione di cicatrici. Il primo può causare seri problemi per effetto dell’azione di abrasione delle ciglia sulla superficie oculare. Il secondo è la conseguenza del rilassamento dei tessuti della palpebra e causa uno scarso drenaggio delle lacrime attraverso il sistema naso-lacrimale con conseguente arrossamento, irritazione e fuoriuscita delle lacrime, è acquisito, difatti il più delle volte si osserva in età senile. Entrambe queste condizioni possono essere corrette con un intervento chirurgico che ripristina la normale struttura palpebrale della durata di circa 30 minuti in anestesia locale.

La blefaroplastica

E’ l’intervento che “modella le palpebre” eliminando in i due inestetismi più frequenti: la palpebra cadente e le borse sotto gli occhi.
Può essere eseguita sia alle palpebre superiori che a quelle inferiori.
Si eliminano le porzioni in eccesso, come nel caso di borse sotto gli occhi, avendo però assoluta cura nel lasciare la quantità minima per garantire la chiusura palpebrale spontanea. Le suture vengono praticate in modo da far risultare minime le cicatrici.
Possono esservi associate tecniche di ringiovanimento, elevazione del sopracciglio o correzione di una eventuale ptosi palpebrale. L’intervento viene eseguito in un ambiente sterile (sala operatoria), normalmente in anestesia locale associata o meno a una sedo analgesia.

Blefaroplastica caso 3Blefaroplastica caso 1 Blefaroplastica caso 2